Presentazione Percorso e Favoriti Tour Down Under 2025
Il Tour Down Under 2025 apre ufficialmente la stagione per quanto riguarda il calendario maschile e WorldTour. Giunta alla 25a edizione, la corsa a tappe australiana è ormai un classico appuntamento di inizio anno, offrendo i primi spunti di interesse della nuova annata su un percorso che, come sempre, alternerà giornate adatte alle ruote veloci ad altre più impegnative che contribuiranno a delineare la classifica generale finale. In programma dal 21 al 26 gennaio, la gara vedrà ovviamente al via tutte le 18 formazioni WorldTour, alle quali si aggiungeranno la Israel-Premier Tech, che ha usufruito della sua WildCard automatica e che vanta tra le sue fila il campione uscente Stephen Williams, e la consueta selezione nazionale australiana.
HASHTAG UFFICIALE: #TourDownUnder
Albo d’Oro recente Tour Down Under
2024 WILLIAMS Stephen
2023 VINE Jay
2022 Non disputato a causa della pandemia di Covid-19
2021 Non disputato a causa della pandemia di Covid-19
2020 PORTE Richie
2019 IMPEY Daryl
2018 IMPEY Daryl
2017 PORTE Richie
2016 GERRANS Simon
2015 DENNIS Rohan
Percorso Tour Down Under 2025
Come spesso accaduto nella sua storia, la corsa si aprirà con una tappa per velocisti, con la partenza fissata a Prospect e l’arrivo posto a Gumeracha dopo 150,7 chilometri. Poco dopo il via si affronterà il primo dei tre GPM di giornata, la salita di Kangaroo Creek Reservoir (2,2 km al 4,9%, max. 15,4%), possibile trampolino di lancio per la fuga di giornata, poi, dopo circa 65 chilometri di gara, si transiterà per la prima volta dalla linea d’arrivo, iniziando il primo dei due giri del circuito finale. Unica difficoltà di questo anello sarà l’ascesa di Berry Hill Climb (1,5 km al 6,9%, max. 9,6%), da scalare dunque in due occasioni e scollinata l’ultima volta ai -30 dal traguardo, che non dovrebbe appunto sfuggire alle ruote veloci nonostante nel finale la strada si mantenga leggermente movimentata.
Abbastanza movimentata sarà la breve Tanunda – Tanunda di 128,8 chilometri, facsimile della prima frazione della scorsa edizione. Nell’occasione, la giornata si concluse con una volata a ranghi compatti e difficilmente non si verificherà tale scenario anche quest’anno nonostante la presenza dell’ascesa di Menglers Hill (2,7 km al 6,8%, max. 12,3%), da affrontare tre volte nel circuito che caratterizzerà la tappa, del quale bisognerà percorrere due giri “lunghi” e uno “corto”. In quest’ultimo, la salita verrà superata a 22 chilometri dalla conclusione e dalla vetta al traguardo la strada sarà per lo più in leggera discesa, prefigurando quindi un finale veloce dove le squadre dei velocisti potranno organizzarsi per lo sprint.
La terza frazione, lunga 147,5 chilometri, dovrebbe invece risultare la prima nella quale i favoriti alla vittoria finale potranno provare a fare la differenza, dando così una prima scossa alla classifica. La partenza, fissata a Norwood, sarà subito in salita e vedrà i corridori scalare il GPM di Ashton (10 km al 4,1%, max. 21%), dopo il quale la strada salirà leggermente per ancora qualche chilometro prima di affrontare un tratto centrale più semplice, seppur abbastanza frastagliato. Quando mancheranno poco meno di 70 chilometri alla conclusione si entrerà quindi nel circuito finale, da ripetere per due volte, nel quale con buona probabilità risulterà decisivo lo strappo di Pound Reserve (2,6 km al 7,5%, max. 19,1%), che nella seconda occasione sarà scollinato a soli 5600 metri dal traguardo di Uraidla, dove potrebbe presentarsi un gruppetto selezionato o anche un corridore in solitaria.
Non sarà da sottovalutare la quarta tappa, che porterà il gruppo da Glenelg a Victor Harbor in 157,2 chilometri non eccessivamente impegnativi, ma nel complesso con poca pianura e con un finale che si presta a colpi di mano come accaduto nel 2023 nella medesima frazione. C’è inoltre da considerare che buona parte del percorso si svilupperà lungo la costa, dunque anche il vento sarà un fattore da tenere in considerazione assieme alle varie asperità e ai GPM di Parawa Hill (2,9 km al 7,1%, max. 12,6%) e Nettle Hill (1,9 km all’8,3%, max. 13,8%). Quest’ultimo verrà affrontato a poco più di venti chilometri dalla conclusione, durante i quali si incontrerà anche un’altra salitella che potrebbe fungere da trampolino di lancio per coloro che vorranno cercare di evitare la volata.
Decisiva, in ogni caso, sarà molto probabilmente la penultima giornata di gara, che proporrà il classico arrivo di Willunga Hill dopo 145,7 chilometri. Il via verrà dato da McLaren Vale e, a eccezione della salita di Wickham Hill (3 km al 7%, max. 11,7%) nei chilometri iniziali, gran parte del percorso sarà pianeggiante e si svilupperà attorno alla località di partenza. Le cose, però, cambieranno ovviamente con la prima ascesa della già citata Willunga Hill (3 km al 7,5%, max. 11,9%), iconica salita della corsa australiana che verrà affrontata una prima volta ai -25 dalla conclusione e potrà essere già scenario di qualche attacco e fare una certa selezione, mentre la seconda volta porterà direttamente sul traguardo e contribuirà a dare una forma praticamente definitiva alla classifica finale.
Difficile, infatti, assistere a grosse sorprese nella tappa conclusiva, che vedrà i corridori percorrere per venti volte il breve circuito cittadino di 4500 metri di Adelaide, per un totale di 90 chilometri. Totalmente pianeggiante (a eccezione della brevissima asperità di Montefiore Hill) e somigliante più a un criterium, quest’ultima giornata sarà lo scenario perfetto per vedere un ultimo confronto tra i velocisti, ma, in caso di classifica ancora molto corta, attenzione comunque ai due sprint intermedi con abbuoni presenti al termine del 4° e 12° giro, che potrebbero servire per modificare qualche posizione.
Tappe Tour Down Under 2025
Tappa 1 (21/01): Prospect – Gumeracha (150,7 km)
Tappa 2 (22/01): Tanunda – Tanunda (128,8 km)
Tappa 3 (23/01): Norwood – Uraidla (147,5 km)
Tappa 4 (24/01): Glenelg – Victor Harbor (157,2 km)
Tappa 5 (25/01): McLaren Vale – Willunga Hill (145,7 km)
Tappa 6 (26/01): Adelaide – Adelaide (90 km)
Favoriti Tour Down Under 2025
Per la vittoria finale, un occhio di riguardo andrà sicuramente dato al vincitore dello scorso anno, Stephen Williams (Israel-Premier Tech), che nel 2024 aveva iniziato proprio nella corsa australiana una stagione di altissimo livello per lui. Il gallese ha le qualità per fare la differenza su Willunga Hill, dove l’anno scorso fu secondo, e ha dalla sua anche la capacità di farsi valere in volate ristrette, dove potrebbero esserci in palio anche preziosi, in termini di bilancio generale, secondi di abbuono. Nella stessa squadra del detentore c’è anche un altro corridore di grosso calibro, quel Michael Woods, che potrebbe rappresentare una “carta di riserva” dal notevole peso specifico nell’arco della settimana di gara.
I rivali non mancano e alcuni dei più accreditati hanno anche la spinta del correre in casa: fra questi c’è Luke Plapp (Team Jayco AlUla), che spera finalmente di riuscire a mettere in bacheca un successo pesante, andando oltre i 6 titoli nazionali che fin qui sono le uniche vittorie riportate in carriera. L’australiano potrà sfruttare i percorsi più ondulati per provare ad avvantaggiarsi sugli altri pretendenti al successo finale, così come potrebbe fare il suo compagno di squadra Mauro Schmid, corridore capace anche di attaccare da lontano e di mettere così le squadre rivali in situazioni difficili da assorbire dal punto di vista tattico.
Tornando ai corridori di casa, la UAE Team Emirates XRG punta a iniziare a macinare vittorie affidandosi a Jay Vine, che, da scalatore puro, guarderà con grande interesse all’arrivo di Willunga Hill, in corrispondenza della quinta tappa. L’australiano dovrà riuscire a tenersi fuori da eventuali guai e poi fare la differenza sul terreno a lui più congeniale. Nelle tappe movimentate la formazione emiratina farà invece affidamento sul nuovo arrivato Jhonatan Narváez, veloce, resistente e capace, se la situazione di classifica glielo richiederà, di tener duro su salite come quella che si annuncia decisiva in questa corsa.
Per una breve corsa a tappe con questo percorso, il nome di Oscar Onley (Team Picnic PostNL) non può essere trascurato. Il britannico ha le gambe per fare ottime cose sulla salita cardine della gara, dove peraltro ha vinto proprio l’anno scorso, e sa reggere anche le accelerazioni più secche su strappi non particolarmente lunghi. Per una settimana di gara, un nome di qualità è anche quello di Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers), al quale i percorsi nervosi piacciono particolarmente e che è sembrato aver imboccato un interessante percorso di consolidamento nel 2024. In squadra con lo statunitense ci saranno anche Geraint Thomas e il padrone di casa Lucas Hamilton, che però partono in seconda linea, pur rappresentando una possibile alternativa al 22enne. Ci sarà poi curiosità intorno a Finn Fisher-Black (Red Bull-Bora-hansgrohe), che sarà all’esordio in una squadra dove gli verrà consentito di giocarsi interamente le sue carte da “capitano”, almeno in gare di questo tipo: il neozelandese ha nelle gambe sparate notevoli, soprattutto su finali complicati, e potrebbe far pesare questa sua caratteristica nelle tappe più movimentate,
La Soudal Quick-Step affiderà i gradi di uomo di classifica al giovane William Junior Lecerf, per il quale questo appuntamento sarà molto significativo anche in termini di ambizioni future, mentre la Cofidis spera di poter raccogliere subito punti UCI pesanti, data la sua situazione di classifica, grazie all’esperienza di Ion Izagirre. Stesso discorso, in termini di punti, si inizierà a fare in casa XDS Astana, che punta sulle qualità di Sergio Higuita per riuscire a inserirsi nel discorso relativo alle posizioni più importanti della classifica finale. Le giornate di gara più agitate potrebbero portare alla ribalta, anche in termini di vittoria finale, anche corridori capaci di ottime finalizzazioni come Andrea Bagioli (Lidl-Trek) e Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale), ai quali servirà però una prestazione super durante l’ascesa di Willunga Hill per riuscire a non pagare dazio nei confronti di corridori più adatti a salite di media durata.
Uno di questi è lo spagnolo Cristián Rodríguez, al quale l’Arkéa-B&B Hotels chiederà di esprimersi con la consueta regolarità, buona per portare a casa, almeno, un piazzamento importante. In base all’andamento della gara e alle rispettive condizioni, potrebbero rientrare nel discorso-classifica anche Thomas Gloag (Visma | Lease a Bike), Lukas Nerurkar (EF Education-EasyPost), Quentin Pacher (Groupama-FDJ), Chris Harper (Team Jayco AlUla), Javier Romo (Movistar), Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek) e Damien Howson (Australia).
Borsino dei Favoriti Tour Down Under 2025
***** Stephen Williams
**** Luke Plapp, Jay Vine
*** Jhonatan Narváez, Oscar Onley, Mauro Schmid
** Finn Fisher-Black, Ion Izagirre, William Junior Lecerf, Magnus Sheffield
* Andrea Bagioli, Sergio Higuita, Paul Lapeira, Cristián Rodríguez, Michael Woods
Cacciatori di tappe Tour Down Under 2025
Guardando le carte altimetriche, ci sono almeno due nette possibilità di volata nell’arco della gara australiana. Ecco quindi stimolarsi l’appetito di Sam Welsford (Red Bull-Bora-hansgrohe), che è parso brillante già nella “classica-antipasto” andata in scena qualche giorno fa. La squadra tedesca potrà contare anche su Laurence Pithie, che potrebbe aiutare il compagno di squadra nelle volate di gruppo e che potrebbe andare a caccia di gloria personale nelle giornate dal tracciato più movimentato. In termini di volate pure, cercheranno successi pesanti anche Corbin Strong (Israel-Premier Tech), Phil Bauhaus (Bahrain Victorious), Arne Marit (Intermarché-Wanty), Tobias Lund Andresen (Team Picnic PostNL), Henri Uhlig (Alpecin-Deceuninck), Bryan Coquard (Cofidis) e Matthew Walls (Groupama-FDJ), oltre ai neoprofessionisti Matthew Brennan (Visma | Lease a Bike) e Tim Torn Teutenberg (Lidl-Trek).
Sui tracciati che presupporranno invece una maggiore selezione, ci saranno tanti corridori in grado di lasciare il segno, magari con stoccate piazzate nel finale o con attacchi da media distanza o in sprint ristretti: è il caso di Alberto Bettiol, Aaron Gate e Henok Mulubrhan (XDS Astana), Bauke Mollema (Lidl-Trek), Taco van der Hoorn, Georg Zimmermann e Francesco Busatto (Intermarché-Wanty), Dorian Godon e Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale), Natnael Tesfatsion e Carlos Canal (Movistar), Casper Pedersen (Soudal Quick-Step), Robert Stannard (Bahrain Victorious), Rémy Rochas (Groupama-FDJ) e Marc Soler (UAE Team Emirates XRG). Attenzione, infine, al britannico Samuel Watson (Ineos Grenadiers), che può fare buone cose sia in volate di gruppo che in contesti più selezionati.
Punti UCI Tour Down Under 2025
POSIZIONE CLASSIFICA FINALE | PUNTI UCI | POSIZIONE TAPPA SINGOLA | PUNTI UCI |
1 | 500 | 1 | 60 |
2 | 400 | 2 | 40 |
3 | 325 | 3 | 30 |
4 | 275 | 4 | 25 |
5 | 225 | 5 | 20 |
6 | 175 | 6 | 15 |
7 | 150 | 7 | 10 |
8 | 125 | 8 | 8 |
9 | 100 | 9 | 5 |
10 | 85 | 10 | 2 |
11 | 70 | ||
12 | 60 | ||
13 | 50 | ||
14 | 40 | ||
15 | 35 | ||
16-20 | 30 | ||
21-30 | 20 | ||
31-50 | 10 | ||
51-55 | 5 | ||
56-60 | 3 |
Altimetrie e Planimetrie Tour Down Under 2025
Tappa 1 (21/01): Prospect – Gumeracha (150,7 km)
Tappa 2 (22/01): Tanunda – Tanunda (128,8 km)
Tappa 3 (23/01): Norwood – Uraidla (147,5 km)
Tappa 4 (24/01): Glenelg – Victor Harbor (157,2 km)
Tappa 5 (25/01): McLaren Vale – Willunga Hill (145,7 km)
Tappa 6 (26/01): Adelaide – Adelaide (90 km)
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